Conferenza internazionale

BMW ed ArcelorMittal sponsorizzano la conferenza sul cambiamento climatico

Conferenza internazionale

di Sophie Chapelle

Originariamente pubblicato in francese da Basta

Una sala conferenze costruita dal gigante mondiale dell’acciaio ArcelorMittal, acqua potabile fornita dal costruttore di mega-dighe Alstom, i bloc-notes e le penne offerte dalla compagnia elettrica polacca PGE automobili messe a disposizione dai costruttori Opel e BMW... Benvenuti, non al Forum economico mondiale, ma alla 19esima conferenza internazionale contro il cambiamento climatico (COP19). Questa si svolge in questo periodo, dall’ 11 al 22 novembre, a Varsavia (Polonia). Fatto nuovo, il governo polacco ha concesso lo status di «partner» a dodici compagnie private che operano in settori estremamente inquinanti.

I più grandi contributori alle emissioni di gas ad effetto serra sono dunque presenti a questa conferenza. Sia il settore aereo, con la compagnia Emirates Airlines, l’industria petrolifera, con la compagnia polacca Lotos SA, il settore automobistico.... O l’industria siderurgica, tuttavia responsabile dal 6 al 7% delle emissioni umane mondiali, col gigante ArcelorMittal. Nel gennaio scorso avevamo mostrato come quest’ ultimo potrebbe accumulare milioni di euro sul mercato europeo del carbonio, grazie all’arresto degli altiforni a Florange. Mentre l’espansione dei mercati del carbonio è all’ordine del giorno di questa nuova conferenza, ArcelorMittal dispone oggi in eccesso di permessi ad inquinare, del valore di 1,6 miliardi di euro.... I miracoli del «capitalismo verde» sembrano avere un brillante futuro.

La Polonia, fan del carbone

La Polonia ospita al tempo stesso, il 18 e 19 novembre, la Conferenza internazionale del carbone e del clima. Il ministro polacco dell’economia appare con l’Associazione mondiale del carbone che comprende membri come i gruppi minerari Rio Tinto e BHP Billiton. In un comunicato comune, chiamano le Nazioni Unite e le banche di sviluppo ad impegnarsi verso un maggiore uso di tecnologie che utilizzano il carbone, «fonte di energia accessibile, poco costosa ed abbondante». La conferenza sul clima conta del resto come partner la compagnia di elettricità polacca PGE che sfrutta due grandi miniere di lignite e più di 40 centrali elettriche. La sua centrale a carbone di Belchatow costituiva nel 2012, la più grande fonte di emissioni di CO2 in Europa.

Questo dominio del settore privato sulla COP19 è denunciato in una dichiarazione firmata da 140 organizzazioni, tra cui una trentina di associazioni francesi [1].»Coi governi che creano delle vere e proprie partnership con alcuni tra i più grandi responsabili della crisi climatica, la COP19 aumenterà la capacità degli inquinatori di trarre profitto dalla situazione a scapito del clima«, scrivono i firmatari. Chiedono la fine del mercato del carbonio europeo e»una vera transizione verso le soluzioni alternative giuste e condotte dalle popolazioni". L’organizzazione meteorologica mondiale (OMM) ha annunciato il 6 novembre che il tenore dei gas ad effetto serra nell’atmosfera aveva raggiunto un livello ineguagliato nel 2012, accelerando il ritmo dei cambiamenti climatici.

di Sophie Chapelle

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Traduzione in italiano : Fabienne Melmi (Global Action Italia)

Note

[14D, Agir pour l’environnement, Aitec-Ipam, Amis de la Terre France, Association Stop au gaz de schiste-Non al gas d’esquist 47, Association taca, Attac France, Bizi !, CRID, Collectif 07 Stop au Gaz et Huiles de Schiste, Collectif ALDEAH, Collectif Basta ! Gaz Alès, Collectif Briard 77, Collectif Causse Méjean – Gaz de schiste NON !, Collectif citoyen Ile-de-France non aux gaz et pétrole de schiste, Collectif «gaz de schiste non merci» de Clapiers, Collectif «non gaz de schiste Florac, Collectif Pays Cigalois non aux gaz et pétrole de schiste, Collectif Stop gaz de schiste Anduze 30, Confédération paysanne, Coordination eau Ile-de-France, Fondation Copernic, Fondation Sciences Citoyennes, France Libertés, Générations Futures, Réseau sortir du nucléaire, Ritimo, Union syndicale Solidaires.