Originariamente pubblicato in francese da Basta!
Un incrocio genetico tra maiale e topo, con un gene supplementare del batterio E.coli. Vi apre l’appetito? Questo maiale transgenico è stato creato dai ricercatori dell’università di Guelph in Canada. Battezzato “Enviropig”, rigetta 30 a 70% meno fosforo nei suoi escrementi: la modifica genetica gli permette di digerire meglio il fosforo del mais o della soia di cui si nutre. Questa modifica cromosomica si trasmette in modo stabile su otto generazioni di maiali, affermano i ricercatori. L’allevamento a fini di ricerca è stato già approvato . Il ministero della Salute canadese valuta in questo momento l’innocuità di Enviropig per autorizzarne la vendita nei reparti dei supermercati. Questo maiale geneticamente modificato e presentato come “ecolo” potrebbe dunque arrivare un giorno nei nostri piatti.
Questo progetto è stato sviluppato grazie ai fondi governativi e ad un investimento dell’associazione dei produttori di maiali, Ontario Pork, proprietario della marca commerciale Enviropig™. Problema: il ministero della Salute non effettua lui stesso i test di innocuità sugli alimenti transgenici e si fida dei dati forniti dal promotore”, protesta la Rete canadese di azione sulle biotecnologe (RCAB). Considerati come “informazioni commerciali confidenziali”, i dati non sono diffusi ai ricercatori indipendenti. Difficile dunque valutare i reali rischi sanitari o ambientali. In quanto alla possibilità di disseminazione incontrollata, il rischio zero non esiste. Per prova, nel 2002, 11 maialini geneticamente modificati dell’università sono stati accidentalmente trasformati in cibo per pollame, contaminando 675 tonnellate di alimenti, denuncia il RCAB.
Il salmone che cresce due volte più velocemente
La produzione di animali geneticamente modificati non è recente. Risale all’inizio degli anni 1980, prima ancora delle culture OGM. Ma oggi, per la prima volta, degli animali portatori di geni estranei alla loro specie potrebbero essere destinati all’alimentazione umana. In caso di autorizzazione, Enviropig aprirà la porta a numerose altre specie di animali. Altro progetto in attesa di autorizzazione: AquAdvantage, il salmone transgenico americano. Creato da AquaBounty Tecnologies, una società di biotecnologie installata nel Massachusetts (Stati Uniti), questa pesce geneticamente modificato è ottenuto con l’aggiunta di un gene di un altro salmone [1], e di un gene di anguilla,che agisce sulla crescita. Battezzato dai suoi detrattori il “Frankenfish”, ha la particolarità di ingrossare due volte più rapidamente del suo omologo non modificato.
Obiettivo dichiarato: ridurre la pressione sugli ecosistemi marini. AquAdvantage è una “alternativa sostenibile al salmone di allevamento”, afferma la società. Il Food and Drug Amministration (FDA) (l’agenzia dell’alimentazione statunitense), chiede che questi salmoni siano allevati in vasche a terra, e non in gabbie in mare, per ridurre i rischi di disseminazione e di incrocio con le specie selvatiche. E dunque a protezione dei consumatori, “il che riduce l’impatto ambientale associato al trasporto”, dice AquaBounty. Eppure le uova del salmone sono prodotti attualmente sull’ isola Prince Edward Island, in Canada, e sarebbero spediti a Panama per l’allevamento in caso di produzione di massa… AquaBounty produce solamente salmoni femmina, sterilizzati. Ma la sterilizzazione è efficace solo al 99,8%, ammette l’impresa.
Un pesce “senza pericolo”, secondo le autorità sanitarie
In Canada, l’etichettatura degli OGM non è obbligatoria. “Sarà impossibile per i consumatori sapere se il loro salmone è OGM oppure no. Tutto il settore dei produttori di salmone rischia di soffrire dei timori dei consumatori e della mancanza di trasparenza”, mette in guardia Éric Darier, direttore di Greenpeace Quebec. AquaBounty ha depositato una domanda di autorizzazione alla FDA per commercializzare il suo prodotto. Nel settembre 2010, questa ha stimato che questo salmone era “senza pericolo” per l’uomo e per l’ambiente. Ma ha chiesto anche dei dati complementari: gli studi forniti dalla società riguardavano un salmone allevato in Canada, e non a Panama.
Nel 2011, dei parlamentari si sono mossi per bloccare ogni approvazione [2]. A giugno, la Camera dei rappresentanti ha vietato alla FDA di spendere dei fondi nel 2012 per l’approvazione di questo salmone. Ma a settembre, il Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti ha accordato un aiuto di 494 000 dollari ad AquaBounty per proseguire le sue ricerche. Obiettivo: rendere il suo salmone transgenico completamente sterile, per bloccare gli argomenti sui rischi di disseminazione. La battaglia è lungi dall’essere conclusa.
Un pollo geneticamente resistente all’influenza aviaria
E in Francia? “Tutto è stato fermato. Si possono fare dei “modelli animali” per la ricerca fondamentale o per le applicazioni medicali, questo non è contestato. Ma non per gli usi alimentari, non ci sono più progetti transgenetici, afferma Louis-Marie Houdebine, ex-direttore di ricerca all’Istituto Nazionale della Ricerca Agronomica (Inra). Tuttavia le tecniche sono migliorate, sarebbe oggi molto più semplice da metterle in opera. ” Le piante geneticamente modificate sono solo la parte emersa dell’iceberg”, scriveva tuttavia nel 2007. “Esistono difatti almeno altrettanti animali e piante modificati geneticamente. ” Ma i vincoli sono tanti: C’è un rilancio nell’autocensura all’interno dell’Inra, particolarmente a causa della pressione degli attivisti anti OGM”, che deplorano questo appassionato partigiano degli organismi geneticamente modificati.
Tuttavia il ricercatore elogia i miracoli della “transgenesi animale”. Agli allevatori bretoni, annunciava in una conferenza fine 2011 la prossima produzione francese del maiale transgenico. Finito con le alghe verdi! Domani, non sarà più necessario ridurre il numero di porcili industriali, il maiale geneticamente ecolo risolverà i problemi di inquinamento! ” Gli inglesi hanno creato dei polli transgenici resistenti all’influenza aviaria, ed a tutti i batteri dell’ H5N1″, ci dice entusiasta.
Questo pollame è prodotto dai ricercatori delle università di Cambridge e di Edinburgo, che sperano di allargare prossimamente i loro risultati alla produzione di polli transgenici resistenti a numerose malattie. Mangiare questi polli presenterà un rischio? Non c’è nessuna ragione di pensare che queste galline potrebbero essere pericolose in alcun modo. La natura della modifica genetica è tale che è estremamente improbabile che possa avere degli effetti negativi sulle persone che consumano polli o uova”, afferma il sito dell’università. Aspettando la (prossima?) conferma dell’autorità europea di sicurezza degli alimenti (Efsa).
“Quando le persone sono malate, sono disposte ad accettare quasi tutto”
Il solo rischio sanitario degli animali transgenici sarebbe la diffusione di allergeni, spiegano i ricercatori. “Ma immagino che questi animali o topi transgenici sono stati dati come cibo ai topi, durante tre mesi”, spiega Louis-Marie Houdebine che è anche membro del comitato di periti sulle biotecnologie, in seno all’agenzia nazionale di sicurezza sanitaria, che valuta gli alimenti che contengono degli OGM. “È un eccellente modo di allerta per percepire eventuali problemi, stima il ricercatore, identico a quello stabilito per la valutazione dei medicinali. ” In quanto alla disseminazione incontrollata, si deve temere solo nel caso degli animali “che nuotano o volano: un maiale che scappa, non succede ogni i giorni! Basta aggiungere un recinto intorno ai porcili. ” Certo…
I progetti in corso? Dalle mucche transgeniche dallo sviluppo muscolare aumentato, aii maiali GM di cui il latte è arricchito in proteine nutritive per allevare un numero maggiore di maialini. Una capra con un gene di ragno che produce una proteina di seta ultra resistente nel suo latte, che viene utilizzata nella fabbricazione di gilè antiproiettile. Oppure, un po’ meno ingombrante, il verme al gene di ragno…. La transgenesi animale è anche utilizzata nell’industria farmaceutica. “In campo medicale, l’opposizione alla transgenesi animale sarà inesistente. Quando le persone sono malate, sono quasi pronte ad accettare qualsiasi cosa”, afferma Louis-Marie Houdebine.
Un super coniglio che produce i vostri medicinali
Il ricercatore ha co-fondato un start-up, Bioprotein Technologies Inc., specializzato nella produzione di proteine e di vaccini, grazie al latte di coniglie geneticamente modificate,: “A partire da un gene identificato dai suoi clienti, BioProtein Technologies concepisce delle stirpi di coniglie transgeniche che secernono la proteina interessante nel loro latte. In quantità che vanno dal grammo alla decina di chilogrammi. BioProtein Technologies propone alle società farmaceutiche numerosi servizi, dalla “produzione veloce di alcune decine di grammi di proteine per i lavori di ricerca”, a “l’elaborazione di modelli animali per lo studio funzionale di malattie umane”. Saranno presto sostituite le fabbriche farmaceutiche dagli allevamenti di conigli?
In Francia, l’animale transgenico è anche arte! Il progetto “GFP Bunny” è nato a Jouy-en-Josas, sotto l’impulso di Louis-Marie Houdebine. Nel 2000, l’Inra crea il primo coniglio fluorescente, sotto una luce ultravioletta, grazie ad un gene di medusa. Il coniglio è esposto durante gli eventi culturali. Un affare che ha fatto polemica all’interno stesso dell’Inra. All’inizio degli anni 2000, l’animale transgenico di compagnia ha avuto anche la sua ora di gloria in Asia. Il TK1, pesce-zebra fluorescente- anche lui grazie ad un gene di medusa-lascia i laboratori di Singapore. 100 000 pesci mutanti di compagnia sono prodotti in meno di un mese, Taiwan autorizza la vendita, ed il traffico si organizza verso i paesi vicini. Nessuna disseminazione? Taikong Corp. assicura nel 2003 che le prossime generazioni di pesci saranno rese sterili… Sapendo che il pesce-zebra può deporre fino a 200 uova in una volta,è ora di preoccuparsene, prima che l’animale sia lasciato libero negli acquari del mondo intero.
La Cina, un paradiso per gli animali transgenici
Il rischio di vedere queste creature transgeniche mischiare i loro cromosomi con le specie animali non modificate esiste. Un processo incontrollabile dalle conseguenze imprevedibili. Negli Stati Uniti, ciò non sembra essere un freno allo sviluppo in massa dei “animali GE” Genetically Engineered, per l’alimentazione. “La lobby delle biotecnologie è molto potente nel Nordamerica. La richiesta di autorizzazione del salmone OGM per la consumazione umana è molto avanzata negli Stati Uniti. Un po’ meno in Canada, ma il governo ha suggerito recentemente che se gli Stati Uniti l’autorizzino, il Canada potrebbe autorizzarlo automaticamente! “, avverte Éric Darier, direttore di Greenpeace Quebec.
In Europa, dove gli OGM non sono visti molto bene, le istituzioni lavorano sull’accettabilità sociale, in particolare attraverso il progetto Pegasus al quale collabora Louis-Marie Houdebine. “La Commissione europea si è impaurita vedendo la situazione degli OGM in Europa e quanti mercati si perdono”, assicura il ricercatore. Di qui questo progetto europeo che cerca di analizzare le “preoccupazioni del pubblico” riguardo lo sviluppo degli animali geneticamente modificati, particolarmente “i prodotti alimentari e farmaceutici derivati.”
Obiettivo: non ripetere gli “errori” della diffusione delle piante OGM che hanno provocato il rigetto dei consumatori. Un rapporto pubblicato ad ottobre 2011 ha osservato che numerose società statunitensi del settore emigrano verso la Cina, eldorado della transgenesi animale. Il rapporto sottolinea i vantaggi della ricerca cinese, condotta “senza restrizioni”. E indica il successo della “complessa strategia di comunicazione” del governo cinese che permette oggi un’accettazione incomparabile degli animali transgenici per la popolazione. Vi sono piaciuti i film di X-Men, vi piaceranno gli X-animali nel vostro piatto?
di Agnès ROUSSEAUX
Foto: © Eric Garault
Traduzione in italiano : Fabienne Melmi (Global Action Italia)